Tesi finale di: Patrizia Locatelli
Relatore: Dott. Emanuele Zanaboni
Anno di discussione tesi: 2013
La presente tesi nasce dalla sperimentazione di un percorso di ricerca-azione che ha interessato l'Area Minori e Famiglie dell'Ambito territoriale di Dalmine riguardo lo sviluppo organizzativo del servizio. L'autrice ha partecipato al gruppo di valutazione e di riprogettazione, in qualità di referente di area per i Comuni del Presidio di Zanica. Questo le ha consentito di leggere il contesto di un'organizzazione e i cambiamenti che possono avvenire al suo interno, alla luce dei contributi provenienti dall'approccio sistemico.
Il primo capitolo dell'elaborato è dedicato all'evoluzione del pensiero sistemico e alla sua applicazione all'interno del counseling.
Nel secondo capitolo, invece, l'autrice si sofferma sulle specificità del modello sistemico-pluralista e su come questo possa essere applicato a un contesto di cambiamento organizzativo.
Il terzo capitolo descrive i contributi dell'approccio sistemico allo studio dell'organizzazione, con particolare attenzione all'analisi organizzativa multidimensionale, strumento utilizzato per indagare il funzionamento di un'organizzazione e per attivarne il cambiamento. In particolare, l'autrice si sofferma su alcuni aspetti che avvicinano tale approccio al modello sistemico pluralista: la posizione di facilitatore assunta dal consulente nei confronti dei membri dell'organizzazione, la partecipazione dei rappresentanti di tutte le figure professionali coinvolte, la co-costruzione di nuove possibilità come obiettivo principale dell'intervento e l'utilizzo della narrazione come tecnica privilegiata per facilitare l'espressione di bisogni, motivazioni, atteggiamenti soggettivi e aspettative individuali.
Infine, nel quarto capitolo, l'autrice descrive il percorso di valutazione e riprogettazione organizzativa che ha interessato l'Ambito territoriale di Dalmine. La fase iniziale si è concretizzata nell'indagine di risorse e criticità presenti all'interno di alcune aree: i servizi prodotti e i loro destinatari, il contenuto tecnico/metodologico, il contenuto organizzativo, la dimensione relazionale e la dimensione economica. Nella fase successiva , attraverso l'attivazione di quattro gruppi di lavoro, queste dimensioni sono state poste al centro di un intervento di progettazione di soluzioni alternative, funzionali al superamento delle criticità emerse. Ciò che ha caratterizzato tale percorso è stata la volontà di lavorare sull'organizzazione stessa, favorendo l'incontro di diverse professionalità e di molteplici vissuti. All'interno di un contesto organizzativo, il cambiamento diventa possibile quando il gruppo, percependosi come un sistema, facilita l'interazione, lo scambio e il confronto tra tutte le parti coinvolte.