Shinui Centro Di Consulenza Sulla Relazione Scuola Di Counseling Sistemico Pluralista Corso Di Mediazione Familiare
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Il counseling sistemico pluralista in ambito educativo: un percorso di formazione coispirato
Il counseling sistemico pluralista in ambito educativo: un percorso di formazione coispirato

Tesi finale di: Dott.ssa Serafina Belotti

Relatore: Dott. Emanuele Zanaboni

Anno di discussione tesi: 2018

L’autrice racconta il suo percorso di formazione al counseling pluralista e propone approfondimenti teorici e riflessioni sul proprio lavoro in ambito educativo. La tesi comprende quattro capitoli. Nel primo viene esposto il pensiero di Maturana, ulteriore fondamento per la pratica del counseling pluralista e di cui, nel secondo capitolo, si individuano collegamenti e analogie con la formazione e il lavoro del counselor attraverso la descrizione di esperienze, ricerche e attività ispirate alla concezione del linguaggio, delle emozioni e alla biologia culturale. 

Nel terzo capitolo si presentano le idee portanti del modello pluralista, quali la compartecipazione emotiva e la co-costruzione responsabile; si evidenzia il ruolo delle emozioni nell’evoluzione del pensiero sistemico e si riflette sull’uso del linguaggio nella pratica del counseling, esplorando il contributo di diversi Autori. Si chiarisce l’importanza di un uso attento e responsabile delle diverse tecniche, sia verbali sia non verbali, proposte nel counseling pluralista.

Il quarto capitolo racchiude l’esperienza di tirocinio dell’autrice, maturata in contesti differenti: presso una Casa di Riposo, con un gruppo di operatori sanitari, si è riflettuto in merito alle modalità di conduzione delle conversazioni, al fine di favorire una comunicazione più fluida tra le persone. Si riportano esempi sull’uso di tecniche non verbali e di film che hanno favorito la riflessione sui vissuti e la narrazione co-costruita dei cambiamenti, in un percorso sulla comunicazione con gli studenti di un Istituto Professionale. Si descrive, inoltre, come un contesto co-creato per il gioco, per disegnare e manipolare racconti, abbia facilitato l’incontro, il riconoscimento di sé e dell’altro nella scuola media, mentre l’uso dei film ha arricchito i percorsi per esplorare le emozioni.