Tesi finale di: Dott.ssa Desirée Monciardini
Relatrice: Dott.ssa Cecilia Edelstein
Anno di discussione tesi: 2010
Questo lavoro è frutto del percorso di ricerca intrapreso da Desirée Monciardini, nel tentativo di sperimentare un nuovo strumento all'interno del counseling: il libro.
I primi due capitoli sono dedicati alla descrizione dell'approccio sistemico, del modello pluralista di Cecilia Edelstein e di alcune dimensioni con cui il counselor deve confrontarsi: l'ascolto, la comunicazione, la posizione nei confronti del cliente, compresi il riconoscimento dei propri pregiudizi, l'utilizzo di domande, la consapevolezza che l'utente sia il migliore esperto di se stesso.
Particolare attenzione, inoltre, è rivolta ad alcune tecniche strutturali che possono essere applicate all'interno di un percorso di counseling: la riformulazione, il joining, il reframing e la ridefinizione in positivo.
Nel terzo capitolo, invece, l'autrice presenta il nucleo centrale della sua ricerca: la coniugazione fra counseling e letteratura. La riflessione sui benefici della lettura prende spunto dalla biblioterapia: attività terapeutica nata in tutto il mondo anglosassone a cavallo tra le due guerre mondiali, allo scopo di aiutare i soldati reduci dal fronte. L'obiettivo di Desirée Monciardini è cercare di comprendere come il libro possa diventare uno strumento di lavoro del counselor. L'autrice ritiene che lavorare su un testo possa, da una parte, aiutare il cliente ad acquisire maggiore consapevolezza di sé, dall'altra, permettergli di trovare alternative possibili alle criticità che vive nel presente. Il lavoro sul testo, dopo una lettura in sede di colloquio, consiste spesso nella richiesta di elaborare, a partire da quella proposta, una nuova narrazione. Questa può assumere la forma di un prequel, di un sequel, di un'intrusione nella storia, di un dialogo con un personaggio o della costruzione di una nuova identità da inserire nel racconto. In questo modo il cliente, agendo all'interno della storia, ha la possibilità di sentirsi competente nel formulare ipotesi, trovare soluzioni, stringere alleanze, prendere decisioni e individuare risorse. Il libro, secondo l'autrice, diventa quindi strumento essenziale in una fase precisa del percorso di counseling: la ricerca e la costruzione di nuovi orizzonti.