Shinui Centro Di Consulenza Sulla Relazione Scuola Di Counseling Sistemico Pluralista Corso Di Mediazione Familiare
Centro di Consulenza sulla Relazione - Terapia individuale, di coppia, familiare, di gruppo - Corsi di Formazione Sistemico Pluralisti

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Cecilia Edelstein presenta il Centro Shinui e l'approccio sistemico pluralista, in questo video in particolare nel counseling. L’approccio sistemico pluralista, ideato da Edelstein grazie alla sua formazione di base eterogenea, integra elementi provenienti dai pionieri degli approcci sistemici sia della sponda est che della sponda ovest negli Stati Uniti. Negli anni '50, il gruppo di Gregory Bateson - fondamentalmente studiosi della comunicazione - a Palo Alto si era concentrata sulla comunicazione e sulla semantica, focalizzandosi sugli aspetti verbali e lasciando le emozioni “nella scatola nera”. In quanto studiosi, le osservazioni e le indagini dovevano essere neutrali. A New York, sull’altra sponda, terapeuti di matrice psicoanalitica (come Ackerman, Bowen, Minuchin) esploravano le emozioni e il non verbale nei legami familiari e nelle coppie, utilizzando il corpo, lo spazio e se stessi.

Una seconda generazione di terapeuti familiari nasce negli anni Settanta: i figli della sponda Ovest a Milano (lavorando con la “testa”), quelli della sponda est a Roma (utilizzando la “pancia”). Soprattutto a inizio degli anni ’90, quando Edelstein si era già formata con la sponda Est e frequentava la specializzazione a Milano, la terza generazione si sviluppa come estensione del pensiero milanese, adottando la narrazione in un contesto dove l’operatore non può essere oggettivo né neutrale, in una realtà soggettiva che va co-costruita. Tuttavia, le emozioni non sono il fulcro e il professionista deve essere “trattenuto”, formulando ipotesi, ponendo domande…

Riconoscendo l'importanza di tutti questi pensieri e approcci, talvolta antagonisti, Edelstein dà vita all'approccio sistemico pluralista, documentato nel libro "Il counseling sistemico pluralista. Dalla teoria alla pratica" (Erickson, 2007). L’approccio non è integrato ma inclusivo e offre un ventaglio più ampio, lasciando all’operatore la possibilità di scegliere i tipi di posizioni e interventi da proporre a seconda del proprio stile personale, della cultura dei clienti, della relazione che si crea, del tipo di tematica trattata, del posto di lavoro, della formazione di base.