Con grande piacere vi invitiamo alla presentazione del CIPRA (Coordinamento Italiano Professionisti della Relazione d'Aiuto), che si terrà sabato 28 settembre 2013 nella sede della Società Umanitaria di Milano.
È questa un'occasione per condividere con tutti voi mesi e mesi di lavoro, frutto di tante forze che si sono unite e costituiscono una cultura differente nell'ambito della relazione d'aiuto, che fino a oggi, in Italia, ha avuto poca possibilità di espressione e/o è stata considerata addirittura "non regolamentata".
Insieme ce la possiamo fare!
Vi invitiamo anche a visitare il nostro sito e chiediamo a tutti coloro che si riconoscono in questa iniziativa di associarsi anche prima dell'evento: questa azione vi consentirà di partecipare alla prima Assemblea Nazionale, che si terrà in coda alla giornata del 28, alle ore 16.00.
Vi aspettiamo, quindi, il 28 settembre 2013 per l'accoglienza e la registrazione alle ore 9.30 in via San Barnaba 48, Milano.
La partecipazione all'evento è gratuita e aperta a tutti. Vi preghiamo, per questioni organizzative, di confermare il prima possibile la vostra presenza.
Per il pranzo è prevista la possibilità di usufruire del bar-ristorante della Società Umanitaria.
Per gli allievi della Scuola di Counseling Sistemico Pluralista e del Corso di Mediazione Familiare di Shinui, la presenza all'evento vale come partecipazione a uno dei seminari obbligatori previsti nel percorso di studi.
Il CIPRA (Coordinamento Italiano Professionisti della Relazione d'Aiuto), nato ad aprile 2013, è un movimento professionale culturale e politico con una prospettiva pluralista, cosmopolita e non etnocentrica, che mira a sostenere la libera integrazione tra le professioni, la circolazione dei saperi e il loro insegnamento, oltre che la scelta consapevole da parte dei cittadini.
Il CIPRA condivide lo spirito liberale sancito dalla Legge 04/2013.
L'aspetto culturale, strettamente legato a quello politico, intende approfondire lo scambio e il confronto fra le professioni, evidenziando i confini, le differenze e le convergenze in modo dinamico e dialogico; mira anche a diffondere una cultura della relazione di aiuto nella società, il tutto attraverso la promozione di eventi culturali e mediatici.