Testo, contesto, ipertesto
L’incontro verte sulla costruzione di storie diagnostiche nel contesto della comunità terapeutica: “La cura è ascoltare il racconto dello straniero”. Il relatore approfondisce il tema della relazione con il tossicodipendente come incontro con la diversità: curiosità e sguardo cosmopolita nella costruzione di storie diagnostiche. Punto di partenza della riflessione è l’utilizzo del modello dei family script di John Byng-Hall per costruire storie diagnostiche condivise. Giuliani si sofferma sulla necessità di connettere narrazioni del paziente, narrazioni dell’istituzione, narrazioni degli operatori e narrazioni del clinico - la storia diagnostica come costruzione di un ipertesto con molteplici percorsi testuali possibili, che aprono possibilità di produzione di senso, dal momento che ciascuna lettura diventa un atto di scrittura e il lettore diventa a sua volta autore.