Ogni corpo racconta una storia irripetibile: elaborazione delle memorie traumatiche e del conflitto in una prospettiva bio-psico-sociale - Primo incontro
Seminario condotto da Guido Veronese - Martedì 11 novembre 2014
Approcci biologici e approcci narrativi sembrano appartenere a due modelli epistemologici troppo spesso inconciliabili e dicotomici. I traumi estremi in aree di conflitto dimostrano il contrario: tanto la spiegazione dei processi traumatici, quanto i modelli di intervento, mediazione e counseling devono tenere conto da un lato dei correlati corporei e neurobiologici, dall’altro dei sistemi di significato di cui è portatrice la vittima e, al contempo, il carnefice e i contesti di riferimento/apprendimento dell’uno e dell’altro.
Attraverso esperienze in aula e riflessioni teoriche, il gruppo in formazione sperimenta su di sé come attraverso l’uso del corpo (livello biologico) e delle narrazioni (livello narrativo o dei significati) memorie di paura e stress possano essere ri-processate. L’incontro è rivolto a tutti gli operatori della relazione di aiuto che si trovino ad operare in zone di conflitto o con utenti che siano stati esposti a traumi cumulativi ed estremi.
Guido Veronese membro dello staff didattico e clinico di Shinui, psicoterapeuta ad indirizzo sistemico relazionale e Mediatore familiare, è ricercatore in Psicologia Clinica, Dipartimento di Scienze Umane “R. Massa” presso l’Università di Milano-Bicocca. Svolge attività clinica in ambito privato e presso istituzioni come terapeuta della famiglia, della coppia e dell’individuo. Gran parte della sua attività clinica e di formazione è rivolta al lavoro sull’interculturalità, sull’integrazione di cittadini stranieri e sul dialogo interetnico e inter-religioso in Italia e all’estero.
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